Negli ultimi anni il mercato dell’irrigazione e del giardinaggio ha messo in commercio numerosi prodotti e dispositivi di nuova generazione in grado di semplificare, velocizzare e rendere più economiche le attività dei professionisti e degli appassionati del verde. Nei post precedenti abbiamo già parlato, ad esempio, delle centraline smart, dei sensori pioggia, degli impianti interrati e fuori terra; oggi ci occuperemo degli irrigatori statici e di quelli dinamici, valutandone le principali caratteristiche, funzionalità e modalità d’impiego, per capire insieme come scegliere gli irrigatori più adatti alle nostre esigenze.
Irrigatori statici: caratteristiche e funzionalità
Gli irrigatori statici presentano una struttura molto semplice, sono poco costosi e lavorano con pressione tra 1 e i 3 bar, risultando ideali per l’impiego in ambito residenziale.
Irrigano l’area di riferimento in modo uniforme, distribuendo l’acqua “a ombrello” con getti a pioggia o nebulizzazioni. Alcuni modelli dispongono di un meccanismo di regolazione dell’arco da 0° a 360° che permette di definire l’area da irrigare. Di norma gli irrigatori statici hanno una gittata che si aggira sui 5 metri.
Irrigatori dinamici: caratteristiche e funzionalità
Gli irrigatori dinamici presentano un ugello per l’uscita dell’acqua e un apposito cilindro a scomparsa che una volta attivato consente di erogare il getto d’acqua in diverse direzioni, grazie ad un meccanismo interno a turbina. Rispetto agli irrigatori statici richiedono una pressione maggiore per lavorare in maniera ottimale.
I modelli dinamici di ultima generazione arrivano a irrigare anche fino a 30 metri, grazie alla pressione di esercizio maggiore, e solitamente vengono venduti in kit con diversi tipi di ugelli da scegliere in base alle esigenze di gittata. Queste caratteristiche li rendono più costosi rispetto ai modelli statici, tuttavia è bene sapere che il tempo di impiego degli irrigatori dinamici, a parità d’acqua per metro quadro, è nettamente inferiore rispetto a quelli statici, qualità che permette di ammortizzarne il costo sul lungo periodo.
Irrigatori dinamici vs statici: una scelta pratica
Non esistono regole specifiche per stabilire quale tipo di irrigatore scegliere per il nostro spazio verde: la scelta si definisce in base al tipo di area da bagnare. In genere si prediligono gli irrigatori dinamici per irrigare superfici prive di ingombri e piuttosto ampie, infatti la maggior gittata e pressione d’esercizio consentono un tempo di impiego nettamente inferiore. Quelli statici sono ideali per irrigare superfici più piccole o irregolari. Se il prato si estende su un perimetro ridotto, ad esempio, è bene scegliere irrigatori statici, in modo da non bagnare le aree circostanti.