Abbiamo già parlato dei motivi per cui le centraline smart rappresentano il futuro nell’ambito dell’irrigazione residenziale e di quali benefici comporta l’installazione di un impianto di irrigazione automatico per i privati, ma anche per le aziende agricole. In questo post condivideremo alcuni consigli pratici sull’utilizzo ottimale dei sistemi d’irrigazione automatica, che vi permetteranno di sfruttare al meglio i vostri impianti, risparmiando energia, tempo e denaro.
Gli impianti d’irrigazione automatici, infatti, non solo possono essere gestiti da remoto, ma possono anche essere programmati, liberandoci dall’impegno quotidiano di bagnare piante e prato. In commercio ne esistono di diverse tipologie, caratterizzate da funzionalità differenti. Per scoprire quello più adatto alla vostre esigenze vi aspettiamo nel nostro punto vendita di Terme Vigliatore.
Scopriamo insieme come utilizzare correttamente l’impianto d’irrigazione.
Acquisto e settaggio dei componenti
Quando si acquistano i materiali per realizzare l’impianto di irrigazione automatico è importante stabilire con precisione “in fase di progettazione” quanti metri di tubo acquistare, quanti gocciolatori e quanti raccordi. Generalmente si consiglia di comprare un gocciolatoio per pianta, valutando anche le dimensioni del vaso e della pianta. Il cuore dell’impianto è la centralina (o programmatore) che va posto in corrispondenza del rubinetto e collegato direttamente al tubo di portata dell’acqua di tutto l’impianto. Grazie alla centralina è possibile programmare la durata e la tempistica dell’irrigazione stessa, in quanto è dotata di un orologio automatico da impostare al momento dell’installazione dell’impianto. Funzionano solitamente a batterie, ma esistono centraline che possono anche essere alimentate da corrente elettrica. Affidatevi solo a professionisti del settore, in grado di consigliarvi sull’acquisto di componenti e dispositivi di qualità, in grado di garantirvi efficienza e risparmio nel tempo.
Durata e modalità dell’irrigazione
La durata dell’irrigazione di un’area verde dipende naturalmente dalle singole piante e dalle loro esigenze idriche e dalle condizioni climatiche della zona di riferimento. Ogni giardino richiede cure, manutenzione e tempi d’irrigazione diversi. Nel periodo primaverile e soprattutto in quello estivo, è preferibile impostare l’impianto con due cicli brevi di irrigazione quotidiana, anziché optare per un solo ciclo più lungo. Nelle stagioni più fredde si può impostare l’irrigatore affinché bagni le piante a giorni alterni, scegliendo un numero di giorni prestabilito (da due a quattro a settimana, dipende anche dalla piovosità della vostra regione, dalla latitudine e dalle temperature). Consigliamo di bagnare sempre le piante nelle ore più fresche, quindi la mattina presto (generalmente tra le 5 e le 7 del mattino) e la sera tardi (dopo le 21, se non dopo le 22). Vanno assolutamente evitate le ore più calde della giornata, in quanto il caldo fa asciugare subito il terreno, bruciando anche le radici delle piante.