Come curare il giardino in primavera

In primavera è molto importante dedicarsi alla cura e alla manutenzione del nostro giardino. È un periodo di rinascita e grande produttività per la Natura; serviranno, quindi, le giuste attenzioni e alcuni interventi programmati per permetterci di vivere al meglio i nostri spazi verdi e di godere di un prato sano e di piante e fiori rigogliosi.

Scopriamo insieme alcuni consigli su come prenderci cura del giardino in primavera.

La prima operazione da fare subito dopo l’inverno è senza dubbio la pulizia del giardino, con l’asportazione delle foglie e delle parti danneggiate dalle piante, prestando particolare attenzione alle componenti affette da batteri e parassiti: queste devono essere prontamente rimosse e distrutte

Dissodare il terreno nelle aiuole e negli orti per favorire la penetrazione dell’acqua durante l’irrigazione, lo sradicamento delle erbacce e l’inglobamento superficiale degli ammendanti utilizzati come pacciamatura.

Il primo intervento da compiere sul prato è tagliare l’erba. La frequenza degli sfalci è un fattore molto importante da considerare: tagliate l’erba una volta a settimana durante i periodi più freschi della primavera (nei mesi di marzo e aprile), ogni 10 giorni nella parte più calda della stagione (dal mese di maggio al mese di giugno). A questo punto è possibile procedere arieggiando il prato, per eliminare il feltro che potrebbe essersi formato nei mesi precedenti. Quindi, continuate con la risemina e la concimazione per predisporre il tappeto erboso alla nuova stagione vegetativa. La concimazione serve ad aiutare l’erba a crescere e ad avere il caratteristico colore brillante. Deve essere effettuata ogni due settimane e dopo ogni taglio d’erba. Si consiglia di utilizzare concime a lento rilascio per evitare la formazione del muschio.

Anche le altre piante presenti in giardino devono essere concimate con l’arrivo della primavera. Questa fase serve per bilanciare i nutrimenti del terreno, in modo tale da preparare la ricrescita delle erbe e delle piantine. In questo periodo è possibile iniziare con la potatura di alcune piante, assecondando la loro fioritura. In primavera la potatura classica riguarda le rose, mentre non va fatta per le azalee e fiori estivi. Aprile e maggio sono anche i mesi migliori per procedere con la semina, sfruttando anche la concimatura e l’arieggiatura del terreno. Alcune delle piante da seminare sono le azalee, i gerani, le begonie, le dalie, i mughetti, l’iris, i girasoli e le petunie.

Le temperature primaverili sono in progressivo aumento da marzo a giugno. È indispensabile quindi irrigare il prato con maggiora frequenza per evitare che l’erba possa soffrire la mancanza d’acqua fino a ingiallire, così come le altre piante del nostro giardino, su cui la carenza idrica può avere dannosi effetti. Procedere, quindi, innaffiando il prato una volta a settimana apportando quantità d’acqua consistenti ma tarate in base alle precipitazioni stagionali. Inoltre, ricordate che è bene bagnare al mattino presto o alla sera, per evitare che l’acqua possa disperdersi per evaporazione nelle ore più calde.

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