L’irrigazione di piante e giardini durante la stagione invernale è un tema che da sempre fa discutere gli appassionati del settore. Con l’avanzare dell’inverno, l’aumento delle piogge e il calo delle temperature, gran parte delle piante entra in una fase di riposo vegetativo, che richiede la massima cautela nella gestione delle risorse idriche, al fine di evitare dannosi ristagni d’acqua. In tal senso, l’utilizzo di un sistema di irrigazione di ultima generazione può essere fondamentale per le aziende, ma anche per i privati, poiché permette una distribuzione dell’acqua puntuale e ponderata in ogni stagione dell’anno.
Per placare ogni dubbio abbiamo avuto il piacere di intervistare sul tema dell’irrigazione invernale l’agronomo Luca Garofalo, esperto del settore e consulente dell’azienda Sati.
Durante la stagione invernale è importante continuare ad annaffiare le piante in giardino? E quelle in serra?
Dipende molto dalle condizioni climatiche.
In generale, durante l’inverno, le piante in giardino non devono essere irrigate molto spesso.
Negli ultimi anni, però, la temperatura nei mesi più freddi non è stata particolarmente rigida e questo comporta la necessità di aumentare il numero di bagnature.
Nelle serre, in quanto coperte, il discorso è diverso.
Le piante vengono costantemente irrigate con turni più lunghi tra un’irrigazione e l’altra rispetto ai periodi estivi. Se in serra vi sono piante con frutti, l’irrigazione sarà più costante, le piante a foglie verdi, invece, saranno irrigate solo saltuariamente.
All’interno delle serre, inoltre, le temperature nelle ore più calde sono sempre più alte rispetto all’esterno, si presenta così la possibilità e la necessità di concimare e ossigenare il terreno con acido nitrico, mescolato insieme agli elementi nutritivi.
In assenza di un impianto di irrigazione automatizzato, ogni quanto dovrebbe essere irrigato il prato durante i mesi invernali?
Nei mesi invernali, in assenza di un impianto automatizzato, è preferibile che un prato non venga irrigato, per evitare ristagni di acqua con la conseguente comparsa di fenomeni fungini.
Ha qualche consiglio da condividere con i nostri lettori sull’utilizzo degli impianti di irrigazione in questo periodo dell’anno?
Il mio consiglio è di scegliere e acquistare un impianto di irrigazione perfettamente funzionale e preciso, realizzato in base alle diverse esigenze del cliente da professionisti specializzati del settore.
Un sistema irriguo smart, grazie alla gestione autonoma tramite sensori e sonde, garantisce in inverno alle piante una quantità di acqua adeguata al periodo, in quanto le temperature e la luminosità sono inferiori rispetto a quello estivo. Inoltre, per le aziende agricole e florovivaistiche risulta indispensabile dotarsi di un sistema automatizzato per prevenire ristagni idrici che, in breve tempo, possono dare origine ad ingiallimenti fogliari, che contribuiscono al deprezzamento del valore della pianta stessa sul mercato, mettendone a rischio la commercializzazione.
Quindi, in questi mesi, è importante non trascurare l’impianto di irrigazione! I malfunzionamenti di un impianto, infatti, emergono frequentemente dopo un periodo di minore utilizzo.
Quando è opportuno rimettere a regime l’impianto di irrigazione dopo la stagione fredda?
Più che rimettere a regime un impianto preferisco dire che è importante non tralasciare la manutenzione di in impianto irriguo. È buona norma che la pianta venga irrigata con la corretta quantità di acqua e i giusti nutrienti in un tempo determinato dall’operatore, attraverso l’utilizzo di centraline di fertirrigazione. Quindi è fondamentale avere la certezza del corretto funzionamento dell’impianto soprattutto nei periodi invernali per non compromettere il lavoro svolto nei mesi precedenti e garantire così la massima qualità nei mesi estivi!
Possiamo concludere che nella stagione invernale risulta ancora più importante disporre di un sistema di irrigazione e fertirrigazione preciso, collaudato e professionale affinché, a fronte di una minore quantità d’acqua irrorata, vengano fornite alle piante le giuste dosi di nutrienti di cui esse necessitano.
