La chiusura invernale della piscina è un’attività indispensabile per preservare l’acqua e la struttura durante i mesi più freddi e richiede perizia e buona manualità.
I professionisti del settore consigliano di chiudere le piscine interrate entro la fine di ottobre, o comunque quando le temperature si fanno più rigide. Una chiusura fatta nei tempi e modi giusti vi permetterà di avere in primavera una piscina pronta all’uso, senza dover ricorrere a interventi costosi e impegnativi.
Scopriamo insieme gli step da effettuare per un’efficace chiusura invernale della piscina.
Chiusura invernale della piscina: gli step essenziali
Pulizia della vasca
Prima di procedere con la copertura della piscina è fondamentale appurare che l’acqua sia limpida e priva di alghe e che sul fondo non siano presenti fango, polvere, foglie, terriccio, ecc.. Quindi, la prima operazione da compiere è una pulizia profonda della vasca.
Usate un pulitore automatico per togliere ogni residuo melmoso dal fondo e pulire il bordo, eliminate lo sporco in sospensione con un retino. Anche i cestelli degli skimmer (o le griglie della vasca di compenso se la piscina è a sfioro) e il cestello del pre-filtro della pompa devono essere puliti accuratamente. Quindi effettuate un controlavaggio per pulire il filtro a sabbia (o le cartucce se è presente questo sistema).
Analisi e trattamento dell’acqua
Controllate il pH, l’alcalinità e la durezza dell’acqua. I valori devono rientrare nei seguenti range: pH da 7.2 a 7.6, alcalinità da 80 a 120 ppm, durezza da 180 a 220 ppm. Quindi trattate l’acqua, in base alle esigenze riscontrate dopo l’analisi, con appositi prodotti chimici professionali (correttore ph, cloro granulare, svernante, ecc..), lasciando circolare l’acqua per alcune ore per ottenere una distribuzione omogenea. Il trattamento andrebbe ripetuto, se possibile o necessario, a metà inverno.
Copertura e smontaggio componenti
A questo punto è possibile procedere con la copertura della vostra vasca. Sia essa interrata o fuori terra, la piscina deve essere coperta con un telo oscurante, idoneo al contatto con i prodotti chimici, opportunamente dimensionato sul disegno dei bordi della piscina, ma che abbia le falde più larghe di almeno 75 centimetri per lato, per garantire l’ancoraggio del telo al bordo della piscina. Per eseguire questa operazione esistono diversi tipi di tecnologie, quali ad esempio i salsicciotti pieni di acqua, i tiranti elastici e vari tipi di molle.
Una volta coperta la vasca, procedete con le operazioni necessarie per preservare le componenti elettriche e non dell’impianto (pompa, valvole, tubi, guarnizioni…). E infine, non vi resta che attendere l’arrivo della bella stagione!